23 luglio - 29 agosto 2003 Sarteano (Siena) |
Mercoledi 23
Luglio 2003 ore 21,15
"Al suono della lumaca" di Gabriele ValentiniCompagnia degli Arrischianti Regia Gabriele Valentini "Al Suono della lumaca " Liberamente tratto dal libro di Vittorio Meoni "Gli scioperi del 1902 in Valdichiana". La rappresentazione vuole rendere latmosfera, le aspirazioni e i grandi ideali che si respiravano alla vigilia degli scioperi mezzadrili del 1902. |
Mercoledi 30
Luglio 2003 ore 21,15
"La
Prova" di
Pierre De Marivaux
Compagnia Licei Teatri Regia di Carlo Pasquini- "La Prova" di Pierre de Marivaux (Francia 1740) riprende il tema dei travestimenti e delle simulazioni dove l'amore è l'unica o principale passione, il fine della vita, l'argomento supremo. La consistenza dell' io è evanescente, aerea. Sempre bisognosa di un appiglio amoroso che la travalichi. "La Prova" è considerata l'opera più pura e più profonda di Marivaux che la scrisse a 52 anni, nella piena maturità del suo talento. |
AUDITORIUM SANTA VITTORIA
Giovedi 21 Agosto 2003 ore 21,30
Silvia
Frasson
in
GIOVANNA CHE IMMAGINO DIO
di Silvia Frasson e Geppina Sica
Musiche ALICE ROHRWACHER monologo di narrazione sulla storia di Giovanna d'Arco"Raccontare la storia di Giovanna d'Arco era un nostro grande desiderio", dice l'autrice, "Ma come poter dire ciò che noi ci eravamo immaginate della storia, i fatti, i personaggi, i caratteri, i respiri, partendo comunque da elementi storici? Ecco dunque la scelta della forma: la narrazione. L'attore accompagna il pubblico dentro la storia, insieme la vivono come un viaggio, all'interno del quale l'attore tiene i fili di tutti i personaggi. Inevitabile uno sguardo preciso, una scelta, un giudizio, una posizione" "Giovanna che immaginò Dio" è un canto in onore dell'immaginazione, della potenza creativa dell'essere umano. Immaginare che qualcosa si realizzi, vederla realizzata nella mente, è già un modo per farla esistere. Da qui la scelta della narrazione, da qui il lavoro su due binari: da una parte Giovanna, persona e personaggio che incarnò Dio e fece della sua vita una missione; dall'altra l'attrice che durante il monologo si fa "incarnare" da Giovanna e dà voce e corpo a lei e a tutti i personaggi di questa storia. |
TEATRO COMUNALE DEGLI ARRISCHIANTI Venerdì 29 Agosto 2003 ore 21,15 "Lazarillo.....come sempre la fame" di Pierluigi Picchetti Compagnia Duiglio "Lazarillo...come sempre la fame" è l'adattamento teatrale del romanzo "Lazarillo de Tormes" venuto alla luce in Spagna nel 1554 da autore anonimo. Si narra la storia di Lazarillo: il suo incubo è la fame e tutti i padroni per i quali lavora lo lasciano senza cibo, così, suo malgrado, è costretto a diventare furbo per poter sopravvivere. La struttura drammaturgica si rifà alla Commedia dell'Arte. |
Nuova Accademia degli Arrischianti
Via della Villa snc - 53047 Sarteano (Siena)